La mappa interattiva di Fenice Verde ti permette di segnalare in modo semplice e veloce eventuali incendi o ponteziali inneschi che dovessi avvistare.
Geolocalizzati o clicca sul punto preciso dove si trova il fuoco e segui le istruzioni per inviare la segnalazione.
Importante!
Se avvisti delle fiamme o anche solo del fumo telefona al numero di soccorso 115 del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco o, dove attivato, al numero unico di emergenza 112.
Non pensare che altri l’abbiano già fatto!
Fai la tua segnalazione sull’Osservatorio Incendi solo DOPO aver avvisato le autorita’.
L’osservatorio sugli incendi è una piattaforma interattiva che supporta le pubbliche amministrazioni e le associazioni attive sul territorio nel monitoraggio continuo e la prevenzione degli incendi boschivi dolosi. Grazie all'osservatorio i cittadini potranno segnalare incendi o potenziali inneschi e inoltrare ai propri comuni di appartenenza le osservazioni sul catasto delle aree percorse da fuoco.
Per inadempienza nella compilazione del catasto degli incendi, nell'Isola vengono commissariati fra i 150 e 160 Comuni l'anno, secondo i dati del Corpo forestale.
*comuni commissariati nel 2023
In applicazione della legge sugli incendi (353/2000), i Comuni sono tenuti ad aggiornare annualmente un elenco degli incendi boschivi, con relativa localizzazione su mappa.
Tra aprile e giugno i Comuni acquisiscono i dati relativi agli incendi dell’anno precedente e stilano l’elenco provvisorio delle aree percorse da fuoco.
L’elenco viene pubblicato per 30 giorni sugli albi pretori dei Comuni per acquisire le osservazioni da parte di cittadini e associazioni.
Entro i successivi 60 giorni i comuni verificano le osservazioni e comunicano loro se verranno accolte o meno; invieranno dunque l’elenco finale delle aree percorse da fuoco al Consiglio Comunale per l’approvazione.
Dopo l’approvazione del Consiglio Comunale, ed entro il 31 luglio, i Comuni pubblicano l’elenco definitivo delle mappe e tabelle catastali percorse da fuoco, per l’applicazione dei vincoli di legge.
Il progetto pilota dell’Osservatorio sugli incendi si svolgerà nei comuni di Carlentini e San Mauro Castelverde, con l’obiettivo di supportare i due comuni nell’aggiornamento del Catasto Incendi e coinvolgere associazioni e cittadini nella elaborazione delle osservazioni sulle aree bruciate da inserire nella mappatura.
Concluso il pilota, l’obiettivo è coprire gradualmente tutta la Sicilia a partire dal 2026.
Il Catasto incendi provvisorio 2024 del Comune di Carlentini e’ stato pubblicato nell’albo pretorio comunale il 7 maggio 2025, num reg. 679/2025, e aperto per osservazioni per 30 giorni sino al 6 giugno 2025. Vai al Catasto di Carlentini per aggiungere o modificare particelle catastali che a tua conoscenza siano state percorse in toto o parzialmente da fuoco.
Il Catasto incendi provvisorio 2024 del Comune di San Mauro Castelverde e’ pronto, ma non e’ ancora stato pubblicato nell’albo pretorio comunale. Sebbene il periodo di osservazioni non sia ancora ufficialmente iniziato, attraverso l’Osservatorio incendi puoi gia’ effettuare le tue osservazioni e Fenice Verde si fara’ carico di trasmetterle all’ufficio tecnico comunale durante il periodo di osservazione.
Vai al Catasto di San Mauro Castelverde per aggiungere o modificare particelle catastali che a tua conoscenza siano state percorse in toto o parzialmente da fuoco.
Fenice Verde è impegnata nella creazione di una mappatura completa dei gruppi siciliani attivi nella lotta agli incendi boschivi. Questo progetto mira a dare visibilità sia ai gruppi formali che informali, che si tratti di associazioni consolidate o di semplici cittadini uniti da un obiettivo comune.
Le informazioni presentate sono state raccolte da fonti pubbliche, come i social media e internet, e non includono dati personali. Se desiderate che il vostro gruppo venga incluso nella mappatura, o se preferite che le informazioni pubbliche relative al vostro gruppo vengano rimosse, non esitate a contattarci.
Contattaci se vuoi entrare a far parte della Rete Siciliana delle associazioni attive nel contrasto agli incendi. Fare rete è indispensabile, solo uniti possiamo fare la differenza.
Scrivici per manifestare il tuo interesse a diventare membro dell’osservatorio.
Entrerai a far parte di un network di organizzazioni attive nella tutela del territorio contro gli incendi su tutto il territorio siciliano.
La tua organizzazione sarà visualizzata su una mappa all’interno di questo sito web.
Avrai la possibilità di testare il prototipo della piattaforma digitale e fornire feedback e suggerimenti.
Riceverai materiale informativo su come coinvolgere le istituzioni del tuo territorio di riferimento il prossimo anno.
Contattaci per ricevere aggiornamenti continui sul progetto e stipulare una lettera di adesione per essere tra i comuni aderenti il prossimo anno.
Fenice Verde nasce nel 2023 con la missione di rafforzare le comunità locali e collaborare con le Istituzioni pubbliche siciliane per la prevenzione degli incendi boschivi e il recupero del patrimonio naturale.
L’Osservatorio Incendi nasce nel 2025, un Osservatorio Cittadino progettato per la prevenzione e la gestione degli incendi boschivi in Sicilia. L’Osservatorio Incendi include una mappatura georeferenziata dei gruppi formali e informali attivi contro gli incendi boschivi, un modulo mobile per la segnalazione di incendi o potenziali inneschi da parte dei cittadini e una mappa dinamica degli incendi boschivi segnalati dai cittadini. Sovrappone celle catastali con dati aggregati provenienti da Sistemi Informativi Forestali Regionali ed Europei e da fonti geospaziali crowdsourcing, fornendo confini aggiornati e aree di impatto degli incendi per un’azione coordinata.
l’Osservatorio Incendi propone una digitalizzazione integrale e una maggiore accessibilità dei dati sugli incendi, accompagnate da una comunicazione efficace e da procedure semplificate per favorire la partecipazione attiva dei cittadini. Sottolineiamo l’importanza della citizen science, per favorire la raccolta, condivisione e riutilizzo di dati aperti e accessibili. La creazione di mappature in tempo reale, per prevenire abusi e speculazioni sulle aree incendiate e di migliorare la tempestività di intervento.
Un sistema informativo regionale centralizzato per raccogliere tutte le informazioni provenienti da diverse fonti, tra cui il Sistema Informativo Forestale, la Protezione Civile e il Corpo Forestale, rendendole liberamente consultabili e utilizzabili per garantire trasparenza e partecipazione.
Osservatori dei cittadini, per integrare questi dati ufficiali con informazioni open source. Osservatori che pubblichino studi e mappature aggiornate, diffondano la cultura dell’uso del territorio e delle corrette pratiche, che facilitino il dialogo tra cittadini e istituzioni per una governance più partecipata ed efficace.
La Guardiania del territorio, rafforzata da protocolli d’intesa istituzionali.
Infine, la diffusione di buone pratiche agricole promossa come strumento essenziale per ridurre gli incendi colposi.
La citizen science puo’ assumere un ruolo centrale nella gestione e nella prevenzione degli incendi boschivi, trasformando i cittadini in attori attivi del monitoraggio ambientale e della raccolta dati. Attraverso un coinvolgimento della cittadinanza possono migliorare la tempestività e la capillarità delle segnalazioni, ed è anche possibile favorire una maggiore consapevolezza e responsabilizzazione collettiva.
La valorizzazione dei dati aperti e interoperabili, come promossa dalla direttiva (UE) 2019/1024 sull’Open Data e dal regolamento (UE) 2024/903 noto come ‘Interoperable Europe Act’, rafforza ulteriormente questa prospettiva. Tali normative europee impongono agli enti pubblici di rendere disponibili dati di qualità, facilmente accessibili e fruibili in formati aperti, garantendo l’interoperabilità tra sistemi e la possibilità di integrazione con piattaforme civiche e scientifiche. Inserire la citizen science in questo contesto facilita non solo la partecipazione attiva dei cittadini ma anche l’efficace utilizzo di tali dati da parte di enti, ricercatori e sviluppatori, migliorando la governance ambientale e la tutela del territorio contro gli incendi boschivi.
Superare la logica burocratica tradizionale del catasto incendi è essenziale per migliorare la gestione del fenomeno e garantire un controllo efficace del territorio. È necessario evolvere verso una mappatura in tempo reale delle aree incendiate, che integri i dati dei rilievi prescritti con informazioni satellitari aggiornate e altre fonti come i droni. Questo sistema dinamico consentirebbe a cittadini, forze dell’ordine e istituzioni di monitorare con tempestività le superfici colpite, prevenendo abusi e speculazioni sulle aree danneggiate. L’uso combinato di tecnologie di osservazione satellitare, come quelle del sistema europeo Copernicus e di monitoraggio aereo tramite droni, permetterebbe una visione immediata e dettagliata della situazione sul campo, rendendo possibile un’azione rapida e coordinata. Questa trasformazione digitale ridurrebbe i tempi di attesa tra l’incendio e l’aggiornamento ufficiale del catasto, favorendo una gestione trasparente, aperta e condivisa del patrimonio naturalistico, in linea con le esigenze di protezione ambientale e partecipazione civica.
Per migliorare la gestione e il controllo degli incendi boschivi in Sicilia è fondamentale disporre di un sistema informativo regionale che centralizzi in un unico portale tutte le informazioni rilevanti e le renda accessibili sia ai cittadini sia alle autorità competenti. Tale sistema dovrebbe integrare dati provenienti dal Sistema Informativo Forestale, dagli interventi della Protezione Civile, dal Corpo Forestale e dagli operai forestali, offrendo un accesso unificato in un formato digitale aperto, esportabile per ulteriori analisi e utilizzi da parte della comunità. Inoltre, deve facilitare l’accesso a immagini satellitari di fonti pubbliche, garantendo così un quadro scientifico aggiornato e completo del territorio regionale. Per ogni Comune dovrebbe essere disponibile l’elenco storico e aggiornato degli interventi e dei catasti dei soprassuoli percorsi dal fuoco, comprensivo dei relativi link alle mappe georeferenziate, facilitando così la trasparenza e la partecipazione informata dei cittadini. Il sistema dovrebbe anche offrire interfacce per l’interoperabilità e strumenti per l’esportazione dei dati in formati aperti, assicurando libertà di utilizzo, riuso e condivisione dei dati secondo licenze aperte, in piena conformità ai principi di trasparenza, partecipazione pubblica e accesso universale all’informazione. Questo approccio centralizzato garantirebbe non solo un’efficace governance del rischio incendi, ma favorirebbe anche il coinvolgimento attivo della comunità e un monitoraggio più tempestivo e accurato del territorio.
L’istituzione di Osservatori dei cittadini rappresenta un passo fondamentale per porre il cittadino al centro del panorama istituzionale nella gestione del rischio incendi. Questi Osservatori, realizzati tramite protocolli d’intesa con le associazioni del terzo settore, possono facilitare il dialogo tra cittadini e istituzioni locali sul Catasto dei soprassuoli percorsi dal fuoco e la prevenzione degli incendi, rendendo trasparenti le informazioni e promuovendo la partecipazione civica per la tutela del patrimonio naturale e il contrasto agli incendi.
Gli Osservatori dei cittadini possono integrare le fonti dati ufficiali, come il Sistema Informativo Forestale, la Protezione Civile, il Corpo Forestale e i rilievi territoriali, con informazioni raccolte direttamente dalla comunità, immagini satellitari, per presentare mappature in tempo reale degli incendi. Queste mappe, disponibili e aggiornate costantemente, sono al centro delle informazioni rese accessibili ai cittadini, abilitandoli a partecipare attivamente al monitoraggio, alla prevenzione e al controllo del territorio incendiato.
Tra le attività che gli Osservatori possono effettuare troviamo quindi: mappature del territorio colpito da incendi; pubblicazione di studi e analisi dati per informare la popolazione sulle misure di salvaguardia di persone, animali e beni; realizzazione di strumenti partecipativi per i cittadini e fare da punto di contatto tra cittadini e istituzioni.
I dati raccolti e elaborati dagli Osservatori vengono trasmessi alle istituzioni competenti e resi accessibili alla cittadinanza, supportando un processo di governance più inclusivo e partecipato.
Una parte significativa della mappatura dei gruppi attivi nella prevenzione degli incendi boschivi in Sicilia ha evidenziato la presenza di numerosi gruppi di guardiania territoriale. Dove questi gruppi sono operativi si registra una minore incidenza di incendi, confermando il ruolo cruciale della guardiania come strumento efficace di prevenzione. La proposta è dunque di valorizzare e rafforzare la «Guardiania del territorio» attraverso protocolli d’intesa tra l’Assessorato regionale per il Territorio e Ambiente, il Dipartimento regionale della Protezione Civile e le associazioni del terzo settore. Questi protocolli dovrebbero definire attività di controllo e monitoraggio dinamico, con il supporto e le indicazioni operative del Corpo forestale regionale, per assicurare una vigilanza continuativa e capillare del territorio. Inoltre, è importante prevedere coperture assicurative per tutelare l’incolumità degli operatori volontari impegnati nelle attività di guardiania. La Guardiania del territorio rappresenta, quindi, un presidio fondamentale per la prevenzione degli incendi boschivi, combinando la presenza attiva sul campo con il coordinamento istituzionale e garantendo così una protezione più efficace e diffusa del patrimonio naturale siciliano.
Il contrasto agli incendi colposi passa anche attraverso la diffusione di buone pratiche agricole che riducano il rischio di innesco del fuoco. Gli Osservatori dei cittadini assumono un ruolo educativo importante, promuovendo tra gli agricoltori e le comunità rurali comportamenti corretti come l’esecuzione controllata degli abbruciamenti, la realizzazione di fasce tagliafuoco e l’uso di attrezzature adeguate e dotate di estintori portatili. Queste buone pratiche includono inoltre la gestione del terreno per ridurre il carico di materiale combustibile, il divieto di accendere fuochi in condizioni meteorologiche avverse e la necessità di informare preventivamente le autorità competenti. Grazie al ruolo formativo degli Osservatori, si favorisce una maggiore consapevolezza e responsabilità, elementi essenziali per prevenire incendi colposi e proteggere il territorio in modo sostenibile e partecipato.
L’Osservatorio dei Cittadini per gli Incendi è un progetto di Fenice Verde finanziato da Sicily Environment Fund.
Svolto con il patrocinio gratuito di:
Assessorato del Territorio e dell’Ambiente della Regione Sicilia e della Presidenza della Regione Dipartimento per la Protezione Civile DRPC
Partner del progetto: Istituto Nazionale Superiore per la Formazione Operativa Protezione Civile INSFO PC, Coordinamento Operativo del Volontariato Regione Sicilia COV, Comune di Carlentini , Comune di San Mauro Castelverde